Servant, una delle serie di punta di Apple TV+, è difficile da incasellare in un genere ben definito. La si potrebbe definire un situation thriller, o forse attribuirle un genere proprio, dato che è scritta e diretta dal grande M. Night Shyamalan. Il regista de “Il sesto senso” e “The Village” ha apposto la sua firma macabra, originale e quasi hitchockiana anche in questa prima stagione di Servant.
I personaggi centrali attorno a cui ruotano i dieci episodi della prima stagione sono Sean e Dorothy, marito e moglie, e Leanne, una giovane e misteriosa tata che la benestante coppia di Philadelphia decide di assumere. Sean, consulente gastronomico, passa le giornate nella sua cucina a marinare, soffriggere, bollire, congelare e abbinare gli ingredienti più strani. Avete mai pensato a un gelato all’aragosta, ad esempio?
In questo dietro le quinte, Shyamalan ha spiegato la sua volontà di riservare un posto d’onore alle ricette di Sean in ogni episodio: il cibo gioca un ruolo fondamentale nella costruzione delle scene e nella creazione di metafore dei sentimenti dei personaggi.
Spesso, dai dialoghi ermetici non emerge il simbolismo legato ai cibi e il significato dei gesti di Sean. Il trucco per comprendere meglio i piatti della serie? Ascoltare l’audiodescrizione!
L’AUDIODESCRIZIONE DELLA SERIE
Apple TV+ ha garantito l’audiodescrizione di tutti i contenuti originali, tra cui Servant. Insieme ai sottotitoli, l’audiodescrizione completa la resa accessibile di tutti i contenuti originali Apple.
Forword ha realizzato i testi delle audiodescrizioni italiane. Guardando gli Apple Originals è possibile abilitare la traccia audio che si inserisce tra le battute dei personaggi. Questa introduce le azioni e le espressioni degli attori, gli oggetti di scena e, nel caso di Servant, descrive la preparazione dei piatti.
Uno degli aspetti più impegnativi dell’audiodescrivere questa serie è stato spiegare i processi di taglio, cottura e accostamento degli ingredienti. Dal grosso pezzo di carne cruda che marcisce sul tavolo della cucina ai grilli iniettati di zucchero, all’anguilla, per concludere con la torre di bignè ripieni di placenta.
Ecco un estratto dell’audiodescrizione che descrive la preparazione di quest’ultimo piatto:
“Taglia la placenta orizzontalmente, dividendola in due parti. Con le mani separa le due metà e mette da parte quella superiore. Ora, raccoglie da una teglia dei cubetti marroni avvolti da fumo bianco e li dispone su un canovaccio. Li frantuma con un martello e li frulla. Inforna una teglia piena di bignè. Aggiunge i cubetti tritati finemente a una crema chiara e mescola. Con un sac à poche riempie i bignè a uno a uno. Li intinge nella crema, ora diventata scura, e li dispone uno sopra l’altro, formando una torre.”
Vi abbiamo incuriosito? Non vi resta che vedere gli episodi.
Unico avvertimento: non guardateli a stomaco pieno!

Vuoi scoprire altri nostri lavori di audiodescrizione? Guarda il portfolio!