TRA VERITÀ E FINZIONE
Su Apple TV + sono disponibili le prime due stagioni di For All Mankind. Abbiamo chiesto a Simona Parigi, nostra collaboratrice, di raccontarci qualcosa di più sulla serie e sulla sua audiodescrizione.
Giugno del 1969. Il cosmonauta russo Alexei Leonov conquista il suolo lunare in nome della sua nazione piantando sul suolo grigiastro una bandiera sovietica. Pensate che questa affermazione faccia parte di una sorta di teoria complottista? No, nessun complotto, è solo l’idea iniziale da cui si sviluppa la serie tv “For All Mankind”. I creatori Donald D. Moore, Matt Wolpert e Ben Nedivi hanno immaginato una sequenza temporale alternativa dove il 1969 (anno dell’allunaggio dell’Apollo11) segna solo l’inizio della competizione tra Russia e America per la corsa allo spazio.
Le due superpotenze si sfideranno in un crescendo di spettacolari e immaginifici scenari nei quali la Luna sarà a portata di navicella spaziale e teatro della rivalità.
La serie non si limita a sviscerare i luoghi più oscuri e inesplorati del satellite terrestre, ma episodio dopo episodio scandaglierà anche quelli dell’animo umano. I personaggi inventati si mescolano senza soluzione di continuità ai reali protagonisti che resero possibile l’allunaggio americano. Edward Baldwin (Joel Kinnaman) , Gordo Stevens (Michael Dorman), Margo Madison (Wrenn Schmidt) , Molly Cobb (Sonya Walger), sono solo alcuni dei protagonisti che popolano la serie, e che con le loro storie personali e familiari trasformano la linea temporale alternativa in qualcosa di reale e tangibile.
Sperano, rischiano, danno sé stessi perché la conquista della Luna possa davvero essere espressione del motto che dà il titolo alla serie: “For All Mankind – Per tutta l’umanità”. Quell’ umanità, però, non viene lasciata in disparte, viene invitata non solo a guardare, ma soffre, spera e sogna assieme agli astronauti designati dalla Nasa per portare avanti l’ambizioso programma.

L’AUDIODESCRIZIONE, TRA EVENTI IMMAGINARI, PERSONAGGI REALI E TERMINOLOGIA TECNICA
L’audiodescrizione può riuscire a rendere una tale complessità di scenari e personaggi?
La sfida che si è presentata è stata proprio quella di raccontare gli eventi immaginari che si mescolano con perfetto equilibrio agli avvenimenti reali attraverso filmati e registrazioni d’epoca che impreziosiscono il prodotto targato Apple. Nell’audiodescrizione si è cercato di rendere il più possibile lo stile che connota gli anni in cui la serie è ambientata, che nelle due stagioni realizzate riscrive la storia dalla fine degli anni 60 al 1983.
Ovviamente non poche sono state le ricerche svolte per descrivere non solo ambienti e oggetti come la sala di controllo Nasa, il paesaggio lunare o i veicoli spaziali, ma anche devastanti tempeste solari, articolate basi lunari e fasi di lancio di navicelle e Shuttle. La scelta dei termini, infatti è stata fondamentale per poter raccontare nel modo più chiaro ed efficace le mille sfaccettature del complesso universo di “For All Mankind”.
Se lo spazio vi ha sempre affascinato, non potete assolutamente perdere questa serie.
Di seguito, i trailer delle prime due stagioni.
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