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È soddisfatto Stefano Tortini, vice-presidente nazionale dell’Uici, e con lui tutte le realtà come Torino + Cultura Accessibile e le altre associazioni, che si occupano di disabilità sensoriale.

“Per la prima volta in Italia, – dice Tortini – la nuova legge sul cinema e l’audiovisivo (che mancava da oltre 50 anni) fa esplicito riferimento alla Convenzione Onu sui diritti delle persone con disabilità”.

I passaggi più significativi riguardano Art. 3 comma g) “I Principi” che promuove e favorisce la più ampia fruizione del cinema e dell’audiovisivo, tenendo altresì conto delle specifiche esigenze delle persone con disabilità, secondo i princìpi stabiliti dalle convenzioni internazionali sottoscritte dall’Italia in materia; e la Sezione I “Finalità e Strumenti” in cui l’Art. 12/4 comma a) prevede che il riconoscimento degli incentivi e dei contributi sia subordinato al rispetto di ulteriori condizioni, con riferimento ai soggetti richiedenti e ai rapporti negoziali inerenti l’ideazione, la scrittura, lo sviluppo, la produzione, la distribuzione, la diffusione, la promozione e la valorizzazione economica delle opere ammesse ovvero da ammettere a incentivi e a contributi, nonché alle specifiche esigenze delle persone con disabilità, con particolare riferimento all’uso di sottotitoli e audiodescrizione.

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